CONFERIMENTO IN UNIONE RENO GALLIERA DEI SERVIZI SOCIO – SCOLASTICI E CULTURALI - EMAIL PROTOCOLLATA

CONSIDERAZIONI IN ORDINE AL CONFERIMENTO IN UNIONE RENO GALLIERA DEI SERVIZI SOCIO – SCOLASTICI E CULTURALI.

Nella seduta consiliare del 18 dicembre 2013 si è determinato uno stallo sul conferimento in oggetto, dato dal ritiro del punto in esame da parte del sindaco, politicamente “costretta” dalla questione sospensiva presentata da tre suoi consiglieri.

Preso atto di tale situazione, in previsione di una possibile ripresentazione di tale atto in consiglio comunale, il gruppo consiliare “Uniti per Galliera” intende con estrema chiarezza confermare quanto anticipato al sindaco già a dicembre scorso, vale a dire che se venisse ripresentato tale e quale il testo (deliberazione e convenzione) avrebbe il nostro voto di astensione, non contribuendo quindi al raggiungimento del quorum richiesto (9 voti favorevoli). Tale posizione è motivata e supportata da elementi valutativi che, per effetto del ritiro del punto, non ci è stato possibile evidenziare ma che riteniamo opportuno esprimere.


Il nostro voto di astensione è determinato infatti da più considerazioni, tutte evidenziate in occasione della seduta della “Commisione Fusione” del 20 novembre 2013, aperta a tutti i consiglieri comunali degli otto Comuni (ma, per la verità, quasi per niente partecipata dai consiglieri di maggioranza di Galliera …). In tale occasione ho potuto – in quanto delegato dal capogruppo in Unione, Roberto Mugavero – esprimere sia gli elementi a sostegno di tale conferimento che soprattutto gli altri, molto significativi, a sfavore di tale scelta. Senza voler qui richiamare l’intervento fatto (agli atti e quindi reperibile), ciò che in sintesi porta alla nostra bilanciata posizione di astensione è che:

- per un verso, il combinato disposto delle L.R. 21/2012 e 12/2013, porta ad un percorso pressoché obbligato per il conferimento dei servizi sociali e socio-sanitari;
- dall’altro, tale obbligo non sussiste affatto per i servizi scolastici (tutt’al più per quelli per l’infanzia, afferenti al sociale) né tantomeno per quelli culturali.

Dato tale quadro, le nostre perplessità – ripeto, tutte elencate ed illustrate in novembre – attengono soprattutto alla tempistica scelta ed alla ricaduta per i cittadini.

Il fatto di prevedere il conferimento a luglio 2014 si scontra, a nostro parere, con il fatto che:
- la complessità di un conferimento di tale portata (oltre 20 milioni di euro “innestati” in un bilancio dell’Unione ora attorno ai 5 milioni di euro) a metà di un esercizio finanziario appare assolutamente evidente;
- i possibili problemi, assolutamente lampanti nel caso dei servizi per l’infanzia e scolastici, di un passaggio di funzioni nell’imminenza dell’inizio di un anno scolastico sono talmente probabili (per non dire certi) che – a nostro giudizio – farebbero preferire uno slittamento;
- oltretutto è molto difficile che a settembre 2014 possano essere già a regime regolamenti unitari e sia stata raggiunta quella omogeneizzazione delle procedure che dovrebbe essere la precondizione per una razionale gestione dei processi in oggetto.

Entrando ancor più nel merito tecnico / politico delle procedure, in estrema sintesi i rischi maggiori possono essere ravvisati secondo noi:
- nel difficoltoso (e tutto da costruire) collegamento tra front – office e back – office , col conseguente pericolo “navetta” per il cittadino utente;
- nell’allungamento della catena procedimentale, foriero di probabilissime problematiche burocratiche;
- nel sistema di governance politica sempre più lontana dal livello comunale.

Non entriamo, invece, volutamente nel merito della querelle (tutta interna alla maggioranza ed al Partito Democratico) sul fatto di deliberare oggi in scadenza di mandato.

Noi avremmo certo preferito:
- un percorso più trasparente (e tale non è, ad esempio, avere escluso la minoranza dall’incontro con Duranti riservato al solo gruppo di maggioranza) e totalmente istituzionale (non partitico, come l’altro incontro fatto per i soli iscritti al PD di Galliera), ed invece così non è stato affatto;
- che lo stesso percorso avesse avuto inizio prima e non così avanti nei tempi;
- che ci fosse (come da noi richiesto) un passaggio preliminare di presentazione e discussione nei consigli comunali e poi in Unione, non viceversa come accaduto.

Prevale, però, in noi la considerazione che se esistono degli organi di governo – fintanto che sono nell’esercizio dei loro poteri – essi hanno piena possibilità di assumere delle decisioni, eventualmente modificabili e rivedibili da chi verrà successivamente.

Il nostro gruppo consiliare in Unione (attraverso le sue proposte – nostra la richiesta della commissione sullo studio di fattibilità – ed azioni concrete, oltre che in numerosi incontri pubblici) ha concorso decisamente a scongiurare l'ipotizzata fusione di Comuni ed, in consiglio, ha espresso un voto favorevole sui possibili conferimenti, valutando che gli stessi siano importanti per rafforzare l'Unione stessa, precondizione essenziale prima di poter anche solo immaginare un ipotetico percorso di fusione che, a nostro avviso, è quanto mai prematuro anche solo da pensare e tantomeno da affrontare e può essere immaginato solo dopo una preventiva informazione e consultazione dei cittadini e, specialmente, alla fine di un già del tutto completato percorso politico – amministrativo di conferimenti di funzioni e servizi all’Unione.

Il voto favorevole a livello di Unione (comunque motivato, elencante tutte le varie e numerose riserve addotte e pertanto condizionato a successiva verifica) riguardava il quadro politico complessivo (confermando coerentemente quanto da noi sempre affermato) e, come tale, lascia evidentemente alla valutazione nel merito dei singoli conferimenti ed alla altrettanto ovvia autonomia dei singoli gruppi consiliari di minoranza le decisioni al riguardo.

"Uniti per Galliera" sui servizi socio-scolastici e culturali mantiene invariate le proprie perplessità sul cronoprogramma stabilito, che abbiamo evidenziato con forza e per cui avevamo - a tal fine - richiesto più volte uno slittamento dei tempi che non è stato però mai accolto.

In coerenza – però – col nostro percorso di minoranza propositiva e responsabile, siamo ora a suggerire una modifica al testo deliberativo già proposto il 18 dicembre 2013, rifacendo la medesima proposta già illustrata pubblicamente. Stante il fatto che la convenzione prevede conferimenti “dal 1° luglio” (termine quindi interpretabile come a partire da quella data), riteniamo che tale formulazione contempli la facoltà – specie ora che comunque 5 Comuni (come tali sufficienti al raggiungimento del quorum necessario) hanno conferito – di definire una tempistica differente e differita.

In assoluta trasparenza siamo pertanto a proporre di emendare il testo deliberativo in precedenza presentato, indicando in parte dispositiva che per il solo Comune di Galliera il conferimento abbia efficacia dal 1° gennaio 2015.

Tale soluzione, a nostro avviso, permetterebbe di:
1. evitare una macro variazione di bilancio in corso d’anno, sostituendola con una ben più gestibile pianificazione finanziaria distinta tra esercizi 2014 e 2015;
2. scongiurare sconvolgimenti organizzativi e gestionali a settembre, rimandando ad anno scolastico già iniziato la risoluzione delle problematiche che sicuramente emergeranno;
3. entrare nel percorso quando siano già a regime regolamenti unitari e prassi condivise.

Se tale proposta emendante, tale e quale e senza modifica alcuna, incontra il favore della maggioranza consiliare, siamo pronti a votare favorevolmente;
diversamente permaniamo nella valutazione di cui sopra e come tale (in caso di riproposizione invariata) rimarrebbe il nostro voto di astensione.
Si allega testo dell’emendamento proposto, teso al differimento d’efficacia del conferimento in oggetto.

Diego Baccilieri, capogruppo di “Uniti per Galliera”

 

LETTERA INVIATA AI CONSIGLIERI COMUNALI ED AL PROTOCOLLO DEL COMUNE DI GALLIERA IL 23 GENNAIO 2014

QUI LA RICEVUTA DEL PROTOCOLLO N. 986

 

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