LA FUSIONE A GALLIERA

 

Aggiornamenti e ultimi documenti sulla FUSIONE del COMUNE DI GALLIERA. Vogliamo coinvolgere i Cittadini in questo processo che di fatto cancellerebbe per sempre il Comune di Galliera, un processo IRREVERSIBILE e senza certezze economiche.


 

NO ALLA FUSIONE DEL COMUNE DI GALLIERA

La nostra chiara posizione in merito all'ipotesi di fusione dei comuni di Galliera, San Pietro, Pieve ed Argile.
Noi diciamo NO!

 Manifesto in versione originale No alla fusione del Comune di Galliera

LA FUSIONE DEI COMUNI NON È SEMPRE UN VANTAGGIO

Incontro delle opposizioni a Galliera: «Più fondi? Non è vero»

di Matteo Radogna

«NESSUN risparmio per i cittadini con la fusione di Comune; anzi le tasse, come nel caso di Valsamoggia sono fra le più alte della provincia. Si perde soltanto contatto con le istituzioni. Inoltre, nessuno lo dice ma con il referendum consultivo sulla fusione anche se un territorio si esprimesse in modo contrario, basta la maggioranza degli altriper andare avanti». L’opposizione boccia il mega-Comune che potrebbe nascere dall’accorpamento dei territori di Pieve di Cento, Galliera, San Pietro in Casale e Castellod’Argile. Nelle settimane scorse, sindaci Pd e segretari di partito, infatti, erano usciti allo scoperto annunciando l’intenzione di fondere i quattro Comuni.

L’altra sera, a Galliera, si è svolto un incontro organizzato dalle minoranze per spiegare ai cittadini lo scenario futuro. Sono intervenuti Diego Baccilieri, Stefano Zanni e Giulia Ventura di Galliera e per portare le varie esperienze, Brigida Miranda di Castel Guelfo (per parlare della fusione bocciata nella Valle del Santerno), Marta Evangelisti di Alto Reno Terme (che ha testimoniato i primi risultati negativi della fusione Porretta – Granaglione) e il consigliere regionale di Forza Italia Galeazzo Bignami.

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