La minoranza attacca il sindaco riguardo alla messa in sicurezza del sito inquinato
I consiglieri Diego Baccilieri, Stefano Zanni e Giulia Ventura del gruppo Uniti per Galliera non nascondono la loro sorpresa per le dichiarazioni del sindaco circa le azioni intraprese nell'area dell'ex industria chimica SIAPA, ora in amministrazione straordinaria.
Il gruppo di minoranza, attivo sul tema con diverse interrogazioni consiliari ed accessi agli atti, accusa il sindaco Vergnana ed il gruppo di maggioranza di una notevole inerzia politica, particolarmente in questi ultimi tre anni.
Stefano Zanni attacca "Che il piano di messa in sicurezza fosse in ritardo di realizzazione era evidente a tutti, davvero surreale che ora il sindaco si autoincensi per una segnalazione fatta comunque molto tardi",mentre Giulia Ventura rileva come la situazione di degrado fosse sotto gli occhi di tutti, "nonostante diverse nostre segnalazioni".
Fa loro eco il capogruppo Diego Baccilieri, che evidenza l'incongruenza delle dichiarazioni del sindaco in merito al fatto che le sostanze nel sottosuolo sarebbero ferme e soltanto degli scavi potrebbero renderle pericolose: "In un documento firmato dal Sindaco Vergnana il 3 luglio ed inviato a Prefettura e Ministero dell'Ambiente è testualmente scritto che dagli esiti dei monitoraggi di falda a livello dei pozzi interni al sito eseguiti dalla proprietà in aprile ed ottobre 2014 risultano pericolosi livelli di contaminazione da composti alifatici clorurati non cancerogeni e alifatici clorurati cancerogeni" e si domanda dove stia la verità.
L'opposizione domanda chiarezza sulla salubrità delle acque e chiede l'intervento di Arpa ed Usl per maggiori verifiche anche sui pozzi di emungimento del sottosuolo inquinato, anticipando la richiesta della trattazione di uno specifico punto nel consiglio di fine luglio.
Sul tema interviene anche il consigliere regionale Galeazzo Bignami, attivo con due recenti interrogazioni alla Giunta regionale, che confida nel ruolo della Prefettura e commenta "Lo stato dell'arte dell'area ex SIAPA di Galliera desta grande preoccupazione, sollecito un intervento tempestivo ed incisivo delle autorità ambientali e sanitarie e ritengo sia al più presto necessaria una nuova conferenza dei servizi, che affronti anche il tema del futuro della gestione straordinaria, attivando un percorso di finanziamento pubblico simile a quello avvenuto per l'ex discarica abusiva Razzaboni di San Giovanni in Persiceto."