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MOZIONE POSTCOMBUSTORE CENTRALE BIOMASSE GALLIERA

Il 22 marzo 2015 abbiamo presentato una mozione per richiedere ai gestori della centrale biomasse di Galliera di dotarsi di un POSTCOMBUSTORE

LEGGI IL TESTO DELLA NOSTRA MOZIONE
Cos’è il POSTCOMBUSTORE? leggi qui

Le principali emissioni in atmosfera di una centrale a biomasse sono:
- Polveri
- Monossido di Carbonio
- Ossidi di Azoto
- COT: Carbonio Organico Totale (quantità di carbonio presente in un composto organico)
- Composti Organici del Cloro
- Formaldeide

Secondo il Decreto Legislativo n.152 del 2006 i COT emessi da una centrale a biomasse devono stare sotto la soglia dei 150 mg/Nm3, per centrali inferiori a 3 mw (come, quindi, nel caso della centrale biomasse di via Coronella a Galliera antica) Tali composti organici (COT) hanno una componente metanica, ed una non metanica.

La normativa nazionale, quando si parla di misurare queste emissioni, non ci dice se considerare le due componenti o soltanto la componente non metanica.
Ci sono però casi in cui il TAR, considerando le emissioni in toto (componente metanica + non metanica), ha dichiarato fuorilegge le centrali, perché registravano valori fino a nove volte superiori al limite di legge.

E’ questo il caso del TAR del Piemonte in cui si dice che una centrale in provincia di Novara ha abbondantemente superato il limite dei COT fissato per legge, causando un evidente danno ambientale, e si è arrivati al sequestro della centrale.

Un altro esempio:
la quantità di COT rilevata dall’ ARPAM delle Marche per il comune di Corridonia è stata pari a 1292,3 mg/m3, ben superiori rispetto alla normativa regionale che recepisce in pieno quella statale e che prevede il limite fissato a 150.
Per questo caso, e quello di Loro Piceno, l’ARPAM ha presentato un esposto alla magistratura

Per farla breve:
SE SI INCLUDE LA COMPONENTE METANICA TUTTE LE CENTRALI RISULTANO FUORI LEGGE
Questa cosa la sa bene anche la GE Jenbacher, azienda leader nella produzione di motori a ciclo Otto, e in una lettera del 16 Nov. 2009 leggiamo che uno di questi motori ad altissimo rendimento elettrico produce valori di COT attorno ai 1000 mg/m3.

LEGGI I PASSAGGI DEL DOCUMENTO JENBACHER
LA NORMATIVA NAZIONALE E’ CHIARISSIMA ED AFFERMA CHE I COT NON DEVONO SUPERARE I 150 MG/NM3.
NON FA ASSOLUTAMENTE DISTINZIONE TRA COT METANICI E NON METANICI, E QUINDI NON ESISTE LA DISTINZIONE:
SE IL LEGISLATORE AVESSE VOLUTO INTRODURLA, SAREBBE INDICATO NEL TESTO LEGISLATIVO. E difatti diversi TAR hanno bloccato varie centrali, proprio in virtù del testo normativo statale vigente.

La Regione Emilia Romagna ha regolamentato la materia con DGR 1496 del 24 Ott. 2011 (quindi successivamente alla citata dichiarazione della Jenbacher), escludendo la componente metanica nei valori limite espressi, consentendo in tal modo l’autorizzazione di tantissimi impianti, tra cui il nostro.

A nostro avviso il pieno rispetto dei limiti imposti dalla normativa statale lo si può ottenere solo attraverso un postcombustore, che riduca le emissioni in atmosfera, e questo è utile per la salvaguardia della nostra salute e del nostro territorio: anche perché il metano emesso - oltre che potenzialmente nocivo per la salute - è indubbiamente causa del riscaldamento globale, producendo un effetto serra maggiore della CO2.
Quindi di certo quelle emissioni non ci stanno facendo del bene.

Una soluzione a questo sarebbe, come dicevo pocanzi, il POSTCOMBUSTORE.
Esso è un ulteriore bruciatore di metano in cui IL PROCESSO DI OSSIDAZIONE DEGLI INQUINANTI AVVIENE CON SCAMBIO DI CALORE SU ELEMENTI CERAMICI E IN CAMERA DI COMBUSTIONE FINALE CON CESSIONE DEL CALORE PRODOTTO AGLI ELEMENTI CERAMICI STESSI (CON CONSUMO DI CALORE QUASI NULLO)

Come gruppo proponiamo che il consiglio comunale chieda alla BG Galliera di dotarsi di questo strumento (a prescindere dalla giurisprudenza contrastante), con l’unico obiettivo di ridurre le emissioni di COT in atmosfera, quindi per la salvaguardia dei cittadini e del territorio.
Durante la seduta consiliare del 22 marzo il gruppo di maggioranza ha chiesto posticipare la votazione al consiglio successivo del 20 aprile 2015.

Cosa è successo fra il 22 marzo e il 20 aprile?
1. il 9 aprile il capogruppo Baccilieri ha inviato ai consiglieri di maggioranza la proposta di modifica della mozione
2. dopo 3 solleciti, in data 16 aprile è pervenuta una email dal gruppo di maggioranza in cui si dice sostanzialmente che non avendo, ad oggi un riscontro oggettivo sugli effettivi valori di emissione, la richiesta di un Post Combustore, non prevista dalla autorizzazione unica in possesso della BG, risulta prematura, inoltre questo argomento, come tutti quelli legati all’ambiente possono essere “sviscerati” nell’apposita commissione appena nominata e solo successivamente portati in consiglio per l’approvazione/votazione.
3. Baccilieri fa notare che le commissioni sono: strumentali al consiglio comunale, che può avocare a sé la trattazione di determinate tematiche ed, in ogni caso, la discussione di un ordine del giorno d'indirizzo (quindi senza parere tecnico) ritengo fosse opportunamente da trattarsi in questa sede, che è comunque la massima rappresentativa.
Durante la seduta del 20 aprile il nostro gruppo presenta la mozione illustrandone nuovamente i motivi per cui ritiene necessario e importante procedere con la richiesta di un postcombustore.

in quella occasione scopriamo che il gruppo di maggioranza ha anch’esso una mozione in merito, che ovviamente andrebbe a sostituire quella da noi presentata!!
cosa dice la loro proposta?

sostanzialmente che anche loro sono d’accordo nel proporre alla BG Galliera l’adozione di un post combustore ma solo dopo aver chiesto ad arpa di eseguire opportune analisi sull’aria ed averne visionato i risultati (tempo stimato per avere i risultati arpa non meno di 7 mesi) inoltre la proposta in quanto tale non sarebbe vincolante per la proprietà della centrale a biomasse, quindi comunque potrebbero trascorrere ulteriori mesi e/o anni.


beh, che dire, non capiamo davvero per quale motivo non si possa avanzare subito la proposta da noi formulata a prescindere dalle rilevazioni di arpa.
l’azienda GE Jenbacher scrive che i suoi motori ad altissimo rendimento elettrico (gli stessi presenti a Galliera) producono valori di COT attorno ai 1000 mg/m3, quindi ben oltre il limite stabilito dalla legge nazionale!

Inoltre a Galliera abbiamo già un altro postcombustore in funzione nella discarica.
Insomma molteplici sono i benefici di questo strumento, continuiamo a domandarci per quale motivo l’amministrazione comunale continui ad anteporre alla salute dei cittadini, l’interesse della centrale biomasse!