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Lettera aperta alla cittadinanza di Galliera

Cari concittadini,

abbiamo voluto scrivere questa lettera aperta a nome dell’Amministrazione Comunale per raccontare a tutti voi quanto accaduto poco prima dell’inizio del nuovo anno; riteniamo doveroso mettervi al corrente dei motivi che ci hanno portato a dover prendere, alla fine del 2020, delle decisioni difficili e complicate. Come avrete avuto modo di leggere nell’editoriale di Dicembre 2020 pubblicato sul giornalino comunale “Torre”, è stato un anno lungo e complesso; non solo per via della pandemia, ma anche perché la situazione finanziaria di questo ente, da noi rappresentato dal giugno 2019, non ci permette distrazioni ma, anzi, ci obbliga a porre sempre maggior attenzione a tutto ciò che facciamo o che vorremmo fare.

A partire dall’anno 2022 il bilancio comunale dovrà “adeguarsi” alla fine definitiva dei contributi provenienti dalla discarica comunale, che determinerà un calo delle entrate pari a 400.000 euro l’anno rispetto al 2019, e che la nostra Giunta sta assorbendo con importanti tagli alle spese ritenute meno importanti ed applicando politiche di decremento dei costi.

Cosa stiamo facendo ed abbiamo fatto - dal 2019 appena arrivati - per reggere l’urto?

Una serie di politiche combinate e sinergiche: revisione completa di tutte le spese, tagli ai costi non necessari, ottimizzazione e riduzione delle spese rimaste, controllo di ogni singolo euro che viene dato all’Unione Reno-Galliera, ricerca di nuove entrate senza gravare sui cittadini, anche tramite la partecipazione a bandi come quello legato alla L.R. 41/1997 (che ci sta consentendo di effettuare una serie di interventi sul territorio) , ....

Stiamo inoltre:

• provando ad attivare un mercato immobiliare fermo da anni, anche attraverso incontri con i costruttori al fine di affiancarli qualora fosse di loro interesse iniziare a costruire sul nostro territorio;

• centellinando ogni spesa (anche 100 euro risparmiati sono utili, sommati ad altri);

• lavorando sull’area della ex-Siapa (sarebbe un polmone enorme di sviluppo);

• partecipando ad un gran numero di bandi per provare a ricevere contributi da poter tramutare in opere pubbliche per il territorio (che ne ha estremo bisogno e che giustamente le reclama da anni).

Tutto questo avrà un riscontro immediato?

Purtroppo no, ci vuole tempo ed è un lavoro complesso e colpevolmente rinviato per troppi anni.

Il bilancio non può essere chiuso sulla base delle intenzioni, il bilancio si chiude sulla base di numeri, che oggi non avremmo avuto se non avessimo ritoccato le uniche aliquote rimaste su cui possiamo intervenire; tutte le altre aliquote furono già portate quasi a livello massimo da chi ci ha preceduto (come si può vedere nella tabella riassuntiva > QUI - precisando che i dati sono validati dalla Ragioneria comunale).

La Corte dei Conti e il Revisore sono attenti a come si chiude il bilancio e che lo stesso sia veritiero e sostenibile, perchè in caso contrario lo spettro potrebbe essere il dissesto finanziario e tutto quanto consegue per il riequilibrio.

Siamo riusciti nell’impresa di non toccare alcun tributo negli anni 2019 e 2020, ma purtroppo oggi non abbiamo alternative.

E’ una operazione che abbiamo fatto a cuor leggero? No.

- Avevamo alternative immediate? No.

- Siamo i primi a dire che sarebbe stato meglio non farlo, chi è quel pazzo che sosterrebbe il contrario?

Poi però bisogna confrontarsi con la realtà e prendere decisioni, talvolta OBBLIGATE (come questa).

Se avessimo potuto decidere quale strada prendere, di certo non avremmo scelto questa.

Ci rendiamo conto siano meccanismi molto difficili da accettare ma questa è la pura verità. Ridurre le spese per 400.000 euro in due esercizi finanziari non è cosa che si riesce a fare in tempi brevi, si tratta di una operazione di dimagrimento del bilancio che si sarebbe dovuta iniziare da diversi anni, ma ciò non è stato fatto.

Questo è un fatto, non è un’opinione.

Ora, crediamo che il senso di responsabilità non manchi a questa Amministrazione Comunale e crediamo sia nostro dovere far sì che il Comune possa continuare a lottare per raggiungere gli obiettivi che ci siamo posti, fra cui agevolare la propria comunità offrendo e garantendo al tempo stesso i servizi essenziali: un obiettivo arduo, complesso e non più rinviabile.

Lasciateci infine replicare a chi, senza un minimo di autocritica, attacca il Sindaco, la Giunta ed il gruppo di maggioranza parlando di “vergogna”, di “taglio delle indennità”, di “chiusura di servizi” e di “comunicare solo ciò che ci pare”.

A chi scrive: “Se avevano bisogno di racimolare due spiccioli non potevano per questo anno particolare tagliarsi le indennità?”, diciamo che le indennità sono già al minimo di legge, pertanto non è possibile ridurle, ma che - comunque - tutti i mesi ai componenti della Giunta viene trattenuto il 3% (rispetto al 2% della precedente Amministrazione) del totale e viene messo in un fondo a disposizione della comunità per finanziare progetti per la comunità stessa.

A chi scrive: “Alla fine Sindaco e Giunta costano a Galliera circa 100.000€ se non di più ogni anno.” chiediamo di dire la verità e di parlare di numeri solo avendone contezza; come peraltro già evidenziato nei mesi scorsi, quest’Amministrazione Comunale costa meno della precedente alla collettività per le indennità di carica (prossimamente pubblicheremo un dettaglio).

A chi scrive: “Amministrazione che chiude servizi (Centro giovanile, possibilità di fare l’ISEE in Comune etc etc) invece che aprirli” chiediamo a cosa corrispondano le abbreviazioni “etc etc” in quanto ribadiamo di NON aver chiuso alcun servizio! In merito, ad esempio, all’ISEE anticipiamo che è in uscita una manifestazione di interesse che consentirà di poter effettuare numerosi servizi presso la sede municipale, non solo ISEE. La convenzione precedente risultava già scaduta ed era ovviamente necessario farne una nuova, con la volontà di ampliare anche il ventaglio di servizi offerti.

A chi scrive: “Gli unici frutti che si vedono SONO I NOSTRI” consigliamo di aguzzare meglio la vista e smettere di negare l’evidenza dei fatti.

A coloro che non vogliono accettare né ammettere di aver commesso errori nel passato, vogliamo ricordare che: nonostante negli anni dal 2010 al 2018 il Comune di Galliera abbia beneficiato di una entrata media pari ad oltre 600.000 euro (con picchi massimi di 2,1 milioni nel 2010 ed 1,2 nel 2011 di euro) e per un totale di oltre 6 milioni di euro, ha comunque deciso di aumentare le tasse … e ci riferiamo in particolar modo agli anni dal 2012 al 2015 dove IMU e IRPEF hanno visto una impennata pazzesca, nel caso dell’IRPEF raggiungendo il suo livello massimo (0,8%), senza che ve ne fossero reali necessità.

Oggi questi 600.000 euro (minimo) annuali NON ci sono più…ma il bilancio va comunque chiuso… cosa fare allora?

• ridurre la spesa comunale, attraverso una capillare attenzione ad ogni euro speso e ad un’approfondita cernita di voci eliminabili o riducibili;

• trovare altre fonti di finanziamento.

In massima onestà e trasparenza vi diciamo che non avremmo mai voluto dover ritoccare le aliquote IMU, e arrivarci in questo momento di crisi generale acutizzata da una pandemia mondiale accentua ancor di più il sentimento di dispiacere in tutti noi che, da quando siamo diventati amministratori, cerchiamo di gestire questo comune come un buon padre di famiglia ponendo estrema attenzione a tutto ciò che facciamo, ascoltando tutti voi e motivando le decisioni che quotidianamente siamo chiamati a prendere.

Rimaniamo a disposizione della comunità tramite i social, tramite l’indirizzo email Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. e tramite una semplice vecchia telefonata, che, seppur sia uno dei metodi più antichi, rimane sempre la soluzione migliore.