CONSIGLIO COMUNALE

APPROVAZIONE DEL BILANCIO DI PREVISIONE FINANZIARIO 2018 – 2020

Interviene il Consigliere Zanni, il quale dichiara che l’elenco di attività enunciato dall’Assessore Piva parrebbe abbastanza interessante, ma in realtà sembra più una dichiarazione da campagna elettorale.

Si parla di coinvolgimento di gruppi, che invece è assente, sia a Galliera che in Unione, che opera le proprie scelte senza la minima condivisione, né con i Gruppi consiliari né con la cittadinanza; a tale proposito, si è proposta, in sede di Unione, l’attivazione di una Commissione che coinvolga la cittadinanza su nuovi conferimenti di servizi, sin qui bloccati dalle diverse proposte di fusione tra Comuni, e sui relativi vantaggi, o meno.

Nella gestione dei servizi da parte dell’Unione vi sono stati problemi, soprattutto per il servizio mensa; il regolamento per la disciplina dell’ERP presenta problematiche, e non si è tenuto alcun conto delle osservazioni della Minoranza, ad ulteriore dimostrazione che anche l’Unione è carente sui fronti della comunicazione e del coinvolgimento della Minoranza.

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APPROVAZIONE REGOLAMENTO PER IL RICONOSCIMENTO DELLE UNIONI CIVILI

 

 

INTERVENTO DEL CONSIGLIERE ZANNI

 

Quali sono reali vantaggi di questo regolamento?
Noi crediamo che trattare questo tema, quello delle unioni civili, come politico quando in realtà c’è qualcosa di più sia molto sbagliato.
Si tratta di una messa in scena – un siparietto - concretamente non vi è alcuna facilitazione per le coppie di fatto come si potrebbe pensare. Quindi è un regolamento inutile.

Sul regolamento e sul tema - che possiamo definire come un contentino per pochi elettori – io credo davvero che ci debba essere una riflessione più profonda perché su questa cosa insiste, e riconosco che è un tema importante, l’aspetto delle unioni riguardanti le coppie omosessuali, che personalmente credo dovrebbe essere affrontato e non sovrapposto con il tema di istituire un secondo binario per le coppie eterosessuali.

Io credo che sia un tema importante su cui occorrerebbe una riflessione seria, un confronto vero, la disponibilità a incontrarsi e non semplicemente l’idea di continuare a piantare delle bandierine in cui ognuno vota seguendo la linea del proprio partito per poter continuare a dire che si va in una direzione o in un’altra.
Infine penso che il consiglio comunale non sia oggi il luogo giusto per discutere di questi temi, poiché oltre al fatto che il consiglio comunale così come quello dell’Unione non ne hanno competenza, non esistono leggi nazionali a riguardo perciò come può un comune creare regolamenti in grado di sostituirsi a leggi nazionali?

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