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Lettera aperta agli agricoltori di Galliera

Cari Agricoltori,

abbiamo deciso di scrivere una lettera a Voi dedicata a nome dell’Amministrazione Comunale poiché riteniamo doveroso mettervi al corrente dei motivi che ci hanno portato a dover prendere, alla fine dell’anno 2020, delle decisioni difficili e complicate.

Una breve premessa è doverosa: la situazione finanziaria di questo ente, da noi rappresentato dal giugno 2019, non ci permette distrazioni ma, anzi, ci obbliga a porre sempre maggior attenzione in tutto ciò che facciamo o che vorremmo fare.

A partire dall’anno 2022 il bilancio comunale dovrà adattarsi alla fine dei contributi della discarica, che determinerà un calo definitivo delle entrate pari a 400.000 euro l'anno che la nostra Giunta sta assorbendo con importanti tagli alle spese non necessarie, una revisione completa di tutte le spese ottimizzando e riducendo ove possibile, controllo di ogni singolo euro che viene dato all’Unione Reno-Galliera e ricerca di nuove entrate senza gravare sui cittadini (anche tramite la partecipazione a bandi).

Tutto questo avrà un riscontro immediato sul bilancio?

Purtroppo no, ci vuole tempo ed è un lavoro complesso e colpevolmente rinviato per troppi anni. Fin dal nostro insediamento abbiamo voluto porre grande attenzione al mondo agricolo, che per Galliera è stata ed è una delle principali attività produttive che fino a qualche anno fa ha contribuito a determinare lo sviluppo economico di questo paese e che, nonostante tutto, sta provando a reggere l’urto dato dalle numerose problematiche che il comparto è chiamato a dover affrontare.

Siamo stati i promotori del “Tavolo dell’agricoltura” in sede di Unione RenoGalliera, che abbiamo fortemente voluto e che siamo riusciti a costituire nell’anno 2020, tavolo che ha visto la sua nascita a seguito di un importante evento – nell’anno 2019 - incentrato sull’agricoltura locale, sull’importanza che questa riveste e sui problemi che attraversa.

Seppur la competenza in materia di agricoltura sia quasi interamente in capo alla Regione Emilia-Romagna, il “Tavolo dell’agricoltura” dovrà in questo anno farsi promotore delle richieste provenienti dai territori, facendole proprie e portandole all’attenzione di chi è deputato ad erogare fondi e promuovere progetti per la valorizzazione di questo comparto.

Nell’anno 2020 abbiamo partecipato ad un nuovo bando promosso dalla Regione Emilia-Romagna volto alla promozione dell’agricoltura locale, il progetto che abbiamo presentato e che ha ottenuto l’approvazione della Regione, è stato incentrato sul coinvolgimento delle scuole e del mondo giovanile tramite un percorso di conoscenza diretta del lavoro che quotidianamente svolgete presso le vostre aziende agricole, sulla promozione dell’agricoltura locale e sull’organizzazione di un nuovo convegno – purtroppo la pandemia ci ha costretti a rinviare l’evento e non appena ci sarà consentito lo attueremo.

L’attuazione di questo importante progetto non può prescindere dal vostro coinvolgimento e dal lavorare in sinergia con tutti voi, così come accaduto nel precedente evento ci impegniamo a coinvolgere tutti voi fin dall’inizio. Nonostante le notevoli difficoltà legate alla valorizzazione dei prodotti agricoli, voi agricoltori continuate ad essere i primi custodi del nostro territorio, garantendo passione ed impegno in attività fondamentali per la nostra economia.

Se a tale considerazione si aggiunge l’elevata età media della gran parte degli imprenditori agricoli, questa potrebbe essere una importante occasione per costruire assieme un progetto volto a creare interesse, curiosità ed un maggior legame con il territorio affinché il lavoro che svolgete da sempre con passione possa essere di auspicio per le generazioni future e chissà, diventare occupazione per i nostri giovani.

Tornando all’oggetto di questa lettera, in cosa consiste la manovra che è stata portata a termine in previsione del bilancio 2021?

 completamento dell’elevamento – iniziato nel 2014 – dell’Imu sui terreni agricoli ancora soggetti ad imposta, portandola all’ 1,06%, sviluppantesi su una platea di oltre 500 contribuenti, con aumenti massimi di €. 20 per il 57% ed aumenti massimi di €. 50 per ulteriori 24%, quindi oltre l’80% della platea avrà un aumento massimo inferiore ai 50 euro annui;

 introduzione di un’aliquota sui fabbricati agricoli ad uso strumentale, fissandola allo 0,025% (un quarto della potenzialità massima) e sviluppantesi su una platea di 157 contribuenti, per aumenti medi pari ad €. 16 circa annui;

Ci rendiamo perfettamente conto che tale manovra potrebbe ulteriormente infierire su di un settore che già da diversi anni è in notevole difficoltà ma credetemi, se ne avessimo avuta la possibilità non lo avremmo fatto e tutto ciò ci rende molto amareggiati. Non intendiamo, con questa lettera, ricercare inutili e insoddisfacenti giustificazioni.

Vogliamo però dire a tutti voi ciò che abbiamo detto ai rappresentati delle associazioni di categoria, che abbiamo incontrato prima di deliberare tale manovra finanziaria:

nonostante negli dal 2010 al 2018 il Comune di Galliera abbia beneficiato di una entrata media pari ad oltre 600.000 euro (con picchi massimi di 2,1 milioni nel 2010 ed 1,2 nel 2011 di euro) e per un totale di oltre 6 milioni di euro, ha comunque deciso di aumentare le tasse … e ci riferiamo in particolar modo agli anni dal 2012 al 2015 dove IMU e IRPEF hanno visto una impennata pazzesca, nel caso dell’IRPEF raggiungendo il suo livello massimo (0,8%), senza che ve ne fossero reali necessità. (alleghiamo una tabella riassuntiva, precisando che i dati sono validati dalla Ragioneria comunale ).

Oggi questi 600.000 euro annuali NON ci sono più.

Non avremmo mai voluto dover ritoccare le aliquote IMU, e arrivarci in questo momento di crisi generale acutizzata da una pandemia mondiale accentua ancor di più il sentimento di dispiacere in tutti noi che, da quando siamo diventati amministratori cerchiamo di gestire questo comune come un buon padre di famiglia ponendo estrema attenzione a tutto ciò che facciamo, ascoltando tutti e motivando le decisioni che quotidianamente siamo chiamati a prendere.

I temi che toccano Galliera sono importanti e nient’affatto banali e toccano una serie di questioni sulle quali noi amministratori in primis dovremo necessariamente ragionare, lavorare e costruire progetti, questo è l’impegno minimo che siamo chiamati a fornire.

Rimaniamo a disposizione della comunità tramite i social, tramite l’indirizzo email Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. e tramite una semplice vecchia telefonata, che seppur sia uno dei metodi più antichi rimane sempre la soluzione migliore.

per l'Amministrazione Comunale

Il Sindaco

Stefano Zanni